L’itinerario è una anello che consente di percorrere l’intero Sentiero CAI 301 (Sentiero Alto di Valle delle Ferriere), uno dei più importanti della Costa d’Amalfi.
Questo sentiero fu ideato negli anni 80 come variante all’Alta Via dei Monti Lattari per consentire la visita della Valle delle Ferriere di Amalfi-Scala.
Ed in effetti il Sentiero 301 ha tutte le caratteristiche di un’Alta Via sia per altitudini che per difficoltà tecniche, che lo rendono particolarmente impegnativo.
L’itinerario ha contenuti innanzitutto naturalistici.
La Valle delle Ferriere di Amalfi-Scala è infatti un’area di particolare pregio naturalistico per la ricchezza di biodiversità al suo interno, resa possibile dalla sorprendente quantità dei suoi corsi d’acqua e dal sua clima mite.
Queste caratteristiche le sono valse il riconoscimento di Riserva Naturale Orientata.
Da punto di vista paesaggistico, poi, l’itinerario offre panorami davvero suggestivi sulla Costa d’Amalfi, soprattutto nel tratto più ad est.
Inoltre esso aiuta a comprendere molto bene come la Repubblica di Amalfi si difendeva il suo territorio dalle insidie che le arrivavano sia da mare che da terra.
Gli itinerari di vetta, infatti, incontrano diversi ruderi di antiche fortificazioni erette proprio per la difesa del territorio, come, ad esempio, il Castello di Scala, del quale resta molto poco, ma che insisteva proprio lungo il Sentiero 301.
L’impegno richiesto è molto alto sia per i dislivelli che per la lunghezza dell’itinerario.
Anche la difficolta tecnica è alta (EE), ragion per cui va percorso esclusivamente da escursionisti esperti, ben equipaggiati, con grossa capacità di orientamento in montagna e senza problemi di vertigini.
La segnaletica CAI è abbastanza frequente, soprattutto quella orizzontale.
Tende un po’ a scomparire solo nella parte più complicata del Sentiero 301, tra il Belvedere Mustaculo a Pellagra, dove i segni bianchi e rossi ci sono ma sono un po’ sbiaditi.
Proprio in questo tratto, poi, sono molto frequenti i distacchi di massi e le cadute di alberi, che spesso ostruiscono inaspettatamente il sentiero. Sempre in questa zona, il sentiero può diventare poco visibile anche a causa di felci e rovi, soprattutto nei periodi primaverili ed estivo.
E’ quindi fondamentale avere sempre al seguito una mappa ufficiale del CAI (acquistabile on line dal sito www.caimontilattari.it) e gli strumenti di orientamento in montagna (bussola ed altimetro).
Un GPS può rivelarsi di grande utilità, come pure uno smartphone munito di applicazione che renda navigabili off-line i sentieri CAI dei Monti Lattari. Osmand è quella consigliata.
La traccia è scaricabile gratuitamente da questo sito, previa registrazione.
I sentieri CAI attraversati dall’itinerario sono il 359, il 301 ed il 300 seconda parte.
Gli unici punti acqua e ristoro sono nel punto d’inizio itinerario.
E’ perciò fondamentale avere almeno 2 litri d’acqua al seguito.
Il trek inizia a Pogerola, una delle frazioni di Amalfi, dove è possibile arrivare sia in auto che con i bus della Sita Sud Trasporti in partenza da Amalfi Centro.
Chi arriva in auto può parcheggiare gratuitamente nel parcheggio pubblico distante circa 100 metri da Piazza G. Amodio.
Chi arriva in bus, deve scendere al capolinea.
I bus della linea Amalfi-Pogerola sono molto frequenti.
Il punto d’inizio itinerario è Piazza G. Amodio (300 m), dove bisogna intraprendere la pedonale a nord (Via Riulo), lungo la quale corre il Sentiero 359.
Detto sentiero consente di raggiungere in circa 1h la località Paradiso (498 m), dove si incontra il Sentiero 301.
Inizia a questo punto il circolare che consente di percorrerlo per intero.
L’itinerario prevede di farlo in senso orario.
Si prosegue perciò a sinistra, in direzione Agerola.
Questa parte del percorso non presenta particolari difficoltà.
E’ ben segnalata e percorre sentieri comodi ed evidenti.
Si consiglia perciò di mantenere qui un’andatura abbastanza sostenuta.
Procedendo con un buon passo, sarà possibile arrivare all’estremità ovest del Sentiero 301, località Imbarrata, in 3h30min circa dall’inizio del trek.
In questo punto, il Sentiero 301 termina, all’incrocio con il Sentiero 300.
L’estremità opposta del Sentiero 301 si trova in località Monte Rotondo, che si raggiunge agevolmente percorrendo un breve tratto di Sentiero 30o, direzione Corpo di Cava.
Precisamente, all’Imbarrata, nel punto di incrocio tra i due sentieri (301 e 300) bisogna volgere a destra e proseguire lungo il 300 per 2 km, fino a raggiungere, in località Monte Rotondo, l’intersezione con il Sentiero 301.
In questo punto, bisogna riprende nuovamente questo sentiero e percorrerlo sempre in senso orario.
Anche questa parte del Sentiero è abbastanza agevole e consente di raggiungere senza grosse difficoltà il Belvedere Mustaculo, dove si arriva circa 5 ore dopo l’inizio del tre e dove si consiglia perciò di fare anche la sosta panino.
Questo punto è l’ideale per questo tipo di sosta, sia perché non ci sono più salite da affrontare, sia perché è estremamente panoramica.
Dopo detto Belvedere inizia la parte più difficile dal punto di vista tecnico dell’itinerario, assolutamente da evitare se sono sopraggiunti problemi di qualsivoglia genere.
In questo caso, si consiglia di non avventurarsi lungo il successivo tratto di sentiero, ma di portarsi nella zona di Santa Maria dei Monti, distante poche centinaia di metri di li.
In questa zona c’è anche un Rifugio, dal quale partono sentieri molto più comodi per Scala, dove si consiglia di ultimare il trek in caso di difficoltà.
Da Amalfi Pogerola per il Sentiero Alto di Valle delle Ferriere (intero)
Amalfi Pogerola (300 m) – Paradiso (498 m) – Acquolella – Imbarrata – Monte Rotondo – Mustaculo – Castello di Scala – Pellagra – Fic a Noce – Paradiso – Amalfi Pogerola
Type: ring Effort:very high Difficulty:EE Duration: Distance: Ascent:
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