L’ itinerario è quello comunemente definito “Sentiero degli Dei fino a Positano” ed è sicuramente il trek più famoso e gettonato in Costiera Amalfitana perché molto panoramico e di difficoltà non eccessiva, anche se non alla portata di tutti.
E’ una traversata che consente di raggiungere Positano Centro partendo da Agerola.
Percorre un’antica mulattiera molto panoramica, a strapiombo sul mare e con vedute che si estendono su tutta la Penisola Amalfitana/Sorrentina fino a Capri.
L’itinerario inizia ad Agerola Bomerano, in Piazza Capasso, agevolmente raggiungibile da Amalfi con i bus del trasporto pubblico.
Nei giorni feriali (da lunedì a sabato) si consiglia di far uso del bus della Sita Sud Trasporti in partenza alle 8:05 da Amalfi Piazza Flavio Gioia ed arrivo ad Agerola Bomerano alle 9:00, fermata Via Villani, distante circa 300 metri da Piazza Capasso.
Questa corsa non è attiva la domenica e nei festivi.
Il biglietto va acquistato prima di salire a bordo, preferibilmente la sera precedente, in uno dei negozi che ne sono provvisti (tabacchi od edicole), oppure on line utilizzando l’app Unico Campania. Costa 2,40 €.
Se si parte da un’altra località della Costiera bisogna arrivare prima ad Amalfi. Si può acquistare un biglietto unico fino ad Agerola.
Gli orari sono consultabili sul sito della Sita Sud Trasporti (linee Amalfi-Agerola; Salerno-Amalfi o Sorrento-Amalfi).
In alta stagione (aprile-ottobre), da Amalfi partono anche i bus della compagnia Fusco/Travelmar, fruibili solo se si acquista almeno una corsa del traghetto Travelmar.
Il servizio è attivo anche la domenica e nei festivi, quando diventa una scelta quasi obbligata a causa dell’esiguità delle corse Sita.
Il primo bus parte alle 9:30 da Amalfi Piazza Flavio Gioia con arrivo ad Agerola Bomerano Piazza P. Capasso alle 10:00.
Va prenotato preventivamente tramite il sito della Travelmar.
Costa 6€, ai quali bisogna aggiungere il costo del traghetto, variabile a seconda della tratta prescelta.
I posti sono limitati e tutti a sedere.
Per il rientro da Positano, in alta stagione si consiglia sempre il traghetto della Travelmar.
Il biglietto di corsa semplice può essere fatto anche al momento, presso il punto di imbarco a Positano, e costa dai 9€ ai 17€ in base alla destinazione. Solo la domenica e nei festivi è preferibile prenotarlo preventivamente on line.
I bus della Sita Sud Trasporti sono da evitare perché, provenendo da Sorrento, arrivano a Positano già pieni e spesso non fermano affatto.
Quando il mare è mosso e c’è il rischio che i traghetti non partano, si consiglia di non scegliere questo itinerario ma di percorrerne uno diverso con rientro a piedi a Bomerano (quello consigliato è “Da Agerola Bomerano per il Sentiero degli Dei (parziale) e la Variante Alta”).
In bassa stagione (da novembre a marzo) si può viaggiare comodamente in bus Sita anche al rientro, tranne di domenica e nei festivi, quando ci sono poche corse sempre molto affollate.
Quando si fa uso dell’auto privata, si consiglia di scegliere sempre un diverso itinerario con rientro a piedi a Bomerano.
L’ itinerario inizia in Piazza P. Capasso, all’angolo tra l’Albergo Gentile e il Bar Naclerio, dove bisogna prendere il viottolo in discesa lungo il quale corre il Sentiero degli Dei (CAI327).
Dopo circa 300 metri, all’incrocio con il Sentiero CAI354, si prosegue verso destra per il ponte in legno che conduce sulla sovrastante strada carrabile, da percorrere verso sinistra per circa 500 metri, fino a raggiungere la successiva mulattiera.
In circa 50 minuti si arriva al Colle La Serra (580m), dove bisogna andare a sinistra e, dopo pochi metri, a destra lungo la scalinata in discesa che immette sul belvedere più famoso del sentiero (belvedere di Colle Serra), con viste spettacolari sull’intera Penisola Amalfitana/Sorrentina fino a Capri e sull’isolotto de Li Galli.
Ai bivi successivi, bisogna proseguire sempre in direzione Nocelle.
Lungo il tragitto si possono ammirare dall’alto Praiano e Positano.
Si giunge a Nocelle in circa 3h30min.
Da Nocelle si prosegue a piedi per una scalinata in discesa di circa 1700 gradini fino alla località Arienzo, dove passa la strada carrabile che raggiunge Positano Centro, da percorrere per circa 1,7km.
Detta scalinata può essere evitata prendendo il bus che da Nocelle va direttamente a Positano Centro.
La fermata è al parcheggio di Nocelle. Il biglietto può essere acquistato a bordo. Il bus parte 10 minuti prima dello scoccare dell’ora (es. 11:50, 12:50, etc.) ed impiega circa 20 minuti per raggiungere il centro di Positano.
Questo itinerario offre numerosi punti di contatto con la storia della Costiera Amalfitana, a partire dal periodo greco.
Esso infatti, per buona parte, affaccia sull’Isolotto de Li Galli (o delle Sirenuse), che la tradizione indica essere quello che ispirò Omero nel noto canto dell’Odissea dedicato all’incontro tra Ulisse e le Sirene.
Presumibilmente, quindi, la zona era già nota ai greci nel IX sec. a.C..
Certa è invece la presenza romana a Positano nel I sec d.C..
A quest’epoca risalgono infatti i resti della sontuosa villa scoperta al centro del paese, sotto la chiesa dell’Assunta, visitabile a pagamento.
E’ molto probabile che Positano sia stata originata proprio dalla presenza di questa villa, edificata da una famiglia dell’alta aristocrazia romana qualche secolo prima dell’eruzione del Vesuvio ed abbandonata dopo il disastroso evento del 79 d.C., le cui tracce sono ancora molto evidenti lungo i sentieri, stracolmi di pomice vesuviana.
Ma l’itinerario ci offre segni anche dalla storia successiva della Costiera Amalfitana.
I sentieri percorsi riconducono all’Antica Repubblica Marinara di Amalfi (839-1145 d.C.), che era un territorio unico da Positano a Cetara, interamente collegato da scale e mulattiere.
Lo stile arabo dei luoghi (es. i tetti a cupola delle case) testimonia l’origine bizantina della Repubblica di Amalfi, che mantenne intensi rapporti commerciali e culturali con i popoli d’Oriente per tutta la sua durata, agevolati dalla particolare abilità degli amalfitani nella navigazione marittima dopo l’invenzione della bussola da parte di Flavio Gioia, di cui i Positanesi rivendicano i natali, in contrasto con Amalfi.
Non a caso entrambe le città hanno dedicato a questo illustre personaggio le loro piazze principali, con targhe marmoree che evidenziano chiaramente l’esistenza della contesa.
I rapporti della Repubblica d’Amalfi con l’Oriente sono palesati anche dai monumentali terrazzamenti che si incontrano ovunque in Costiera, coltivati prevalentemente a limone Sfusato.
Dai paesi arabi arrivò infatti questo speciale limone, di forma affusolata e con la buccia dolce, che qui trovò il luogo ideale per la sua coltivazione per le particolari caratteristiche climatiche della zona, protetta dai venti freddi del nord dalle sue alte montagne ricche d’acqua.
Alla carenza di giardini si pose rimedio attraverso il terrazzamento, ottenuto macerando roccia (le cc.dd. macere) e creando argini riempiti con terreno coltivabile.
Ne derivò la trasformazione dell’intero territorio nel modo in ci appare oggi, con quell’armonia di forme che hanno indotto, nel 1997, l’Unesco a dichiararlo Patrimonio dell’Umanità quale raro esempio di perfetto connubio tra uomo e natura.
L’itinerario racconta infine anche la storia recente della Costiera Amalfitana, che fino agli anni ’60 ha vissuto principalmente di pastorizia ed agricoltura, ancora praticate in zona.
Esso perciò consente di fare un tuffo nel passato, rendendo il cammino un’esperienza davvero affascinante.
Il luogo ideale dove soggiornare per percorrere questo itinerario è senza dubbio Agerola, dove esso ha inizio.
Per il rientro, non c’è un bus diretto Positano-Agerola.
Perciò, bisogna andare prima ad Amalfi (preferibilmente in traghetto) e poi in bus ad Agerola.
Il viaggio dura circa 1h30min (2h se svolto interamente in bus).
In alternativa, si può anche soggiornare in uno dei paesi sul mare.
In questo caso, l’andata diventa più difficoltosa a fronte di un più agevole ritorno.
Amalfi è senza dubbio la località della costa da cui è più agevole partire, essendo capolinea dei bus in partenza per Agerola e dei traghetti in arrivo da Positano.
La breve durata dell’itinerario rende quasi inutile il preventivo approvvigionamento di cibo, acquistabile comunque sia a Bomerano che a Positano Centro.
Chi vuole fare una sosta pranzo prima di arrivare a destinazione ha ampie possibilità di scelta.
Già lungo il Sentiero degli Dei si incontrano la Casa di Ulisse e la Casa del Pastore Antonio che offrono inusuali occasioni di degustazione di cibi e formaggi locali.
Giunti a Nocelle, l’offerta diventa più articolata, grazie alla presenza di diversi ristoranti di ottima qualità.
A Positano Centro, poi, la scelta diventa ancor più varia, anche se i prezzi aumentano sensibilmente.
Il Sentiero degli Dei viene spesso descritto come un sentiero facile ed alla portata di tutti.
Purtroppo non è così.
Si tratta infatti di un sentiero di difficoltà media (E) che, pur non essendo molto lungo, richiede un buon allenamento ed una certa abitudine a camminare su terreni rocciosi e scale.
Si consiglia perciò di diffidare dalle narrazioni troppo semplicistiche e, soprattutto, di non percorrerlo senza scarpe da trekking ed abbigliamento adatto.
Nei periodi più caldi, si rende necessario anche l’uso di creme solari e di un cappello perchè particolarmente esposto al sole.
I punti acqua sono frequenti ad inizio e fine itinerario, mancando del tutto nel tratto da Colle La Serra a Nocelle, per circa 4 km (2h di cammino).
Bisogna perciò avere almeno 1 lt d’acqua al seguito.
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